(IT) Assocamp Piemonte e Valle d’Aosta

COMUNICATO STAMPA
Assocamp
ASSOCAMP Piemonte e Valle d’Aosta
In Italia nasce in seno all’Ascom torinese
Costituitasi in seno all’Ascom torinese a metà febbraio, nasce vantando di già due primati.
Assocamp infatti è in Italia
Altro primato, quello di raggruppare come associati oltre il 50% delle imprese di settore presenti in Regione.
A guidarla, in qualità di presidente, con mandato quinquennale conferitogli dall’assemblea elettiva, uno dei nomi più noti della “camperistica” locale e nazionale: Patrizio Abrate, 45 anni e titolare di un’azienda che é “storia” nell’ ambito delle imprese piemontesi operanti nella commercializzazione di “veicoli ricreazionali e articoli per il campeggio”. Due i vicepresidenti: Dante Colella e Mario Sampò. Otto i consiglieri: Riccardo Desantis, Marco Lazzaro, Luigi Segantin, Giorgio Lusso, Massimo Dho, Paolo Berta, Adriana Piolini e Massimo Lombardi.
“La costituzione di una realtà regionale –spiega Vittorio Dall’Aglio, presidente nazionale Assocamp – segue un percorso iniziato già un anno fa secondo il quale la continua e costante crescita dell’Associazione ed il considerevole numero di associati non poteva che indurci a creare delle delegazioni di ambito locale- regionale. Ciò consentirà infatti un maggior dialogo con la base associativa e con le Istituzioni locali. Il Piemonte rappresenta solo la prima regione che si è costituita ufficialmente e per la quale mi preme ringraziare i vertici di Ascom Torino per l’aiuto conferitoci.
“Primo obiettivo di Assocamp Piemonte – afferma da parte sua, il presidente piemontese Patrizio Abrate – è quello di promuovere la cultura del plein air, attraverso il miglioramento della ricettività turistica nella nostra regione, dedicata a questo particolare modo di fare vacanza. Il Piemonte d’altra parte è una regione che si presta molto bene ad essere visitata in camper; sono oltre un milione le famiglie europee alle quali possiamo rivolgerci, ma prima dobbiamo convincere le amministrazioni locali a dotare il territorio di aree per la sosta e di infrastrutture per coloro che posseggono questo tipo di veicolo. Inoltre, è sempre più importante dare voce al settore in relazione alle numerose norme di carattere locale che ci riguardano; mi riferisco, ad esempio, alle nuove leggi locali di limitazione della circolazione stradale, recepite da molti comuni piemontesi e che, troppo spesso, non considerano il diverso utilizzo e le particolari caratteristiche dei camper. Non intendiamo dimenticare infine, per i nostri associati, la formazione che vediamo come elemento fondamentale per rendere il settore più professionale e capace di attrarre sempre più nuovi utenti. Infine stiamo già progettando alcune azioni di comunicazione diretta rivolta ai cittadini, e in accordo con le amministrazioni locali, per far scoprire i molti aspetti suggestivi legati a un modo di fare vacanza senza vincoli, in maniera assolutamente libera e a pieno contatto con la natura” .
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